Description

Il volume si sviluppa a partire dalla domanda se è possibile pensare ai trasporti come forme di comunicazione.

In una prima parte si definiscono e approfondiscono i concetti di “trasporto” e “comunicazione”, come sono mutati nel corso dei secoli, dal XVIII all’inizio del XXI, e si discute del perché essi siano stati spesso studiati in modo separato, nonostante alcuni filosofi del XIX secolo e studiosi contemporanei abbiano ritenuto il contrario. In seguito il volume individua, a partire dalla Rivoluzione industriale, i punti chiave per lo sviluppo tecnico e qualitativo delle comunicazioni e dei trasporti proprio nei cambiamenti imposti dalle innovazioni tecnologiche del telegrafo, poi del telefono per arrivare ai moderni dispositivi (devices), analizzando inoltre gli effetti delle tecnologie e l’insorgere di nuove tecniche di spostamento con l’avvento della telefonia mobile in Africa. Il rapporto tra materialità e digitalizzazione e tra lentezza e velocità viene discusso in relazione all’evoluzione culturale e scientifica della società.

In questo scenario, la seconda parte mette in luce il contributo fondamentale dato dal cavallo negli ultimi duecento anni come vettore di trasporto nei paesi industrializzati e non solo. Pur penalizzato dall’incessante progresso tecnologico, il cavallo sopravvive anche in epoca digitale sia come mezzo di trasporto nei paesi in via di sviluppo sia come strumento ludico, socio-sanitario e digitale nei paesi avanzati.

I saggi di Gabriele Balbi, in apertura, e di Raffaele Soldati, in chiusura, forniscono al lettore alcune coordinate storiche e letterarie a sostegno della tesi che vede il cavallo, e con esso tutto il regno animale e quello vegetale, come “attore” della comunicazione e della storia umane.

Isbn: 978.88.8380.046.7

Prezzo €-CHF 18,00

Collana: Attualità e studi